domenica 29 novembre 2015

Vivere una vita...



Se potessi leggere oltre i miei occhi,
se io, riuscissi a raccontare il passato,
se potessimo abbracciarci...

Non saremmo così distanti, così diversi,
troveremmo il coraggio di ascoltarci,
comprenderemmo cosa ci separa...

A volte si dice, si pensa...
si sbaglia o si desidera
ma siamo soli ad affrontare...

Se ci raccontassimo i desideri,
capiremmo che non sono diversi,
se non una lingua diversa...

Vorrei raccontarti e capire...
ma quando tento, sento una barriera,
che si chiama sfiducia...

Se leggessimo nei nostri occhi,
se potessimo allungare una mano,
entrambi i nostri sguardi si volterebbero verso il sole...

So che l'amore per tuo figlio..
è simile a ciò che sento per il mio
che l'amore non ha un volto...

Che la ricchezza non regala sorrisi,
non nutre, non sfama..
si ferma al palo della solitudine..

Ci sono illusioni che abbagliano
ma equilibri nelle nostre vite,
e viviamo la realtà che possediamo.



A. Epstain

tratto da: donboscoland






sabato 28 novembre 2015

Se tutti potessero scegliere...




Il viso dipinto come una maschera
trasuda di mondi infelici,
sempre perfetto... mai tuo.

Un'immagine che nasconde tristezza,
quasi fosse un clown,
senza sorrisi....

Segni sulle braccia raccontano...
delle lacrime che hai versato,
quelli.....non li puoi nascondere.

Cammini , sembri tranquilla nella tua,
dolce, serena maschera, pomeridiana..
dimentichi... almeno ora... nessuno ti conosce.

Quando tornerai a casa...
tuo padre seduto al tavolo con la solita bottiglia,
tua madre in camera a piangere...

Senza trucco chiederai perchè...
odierai quel viso triste davanti,
odierai quel tuo sentirti inerme....

Non vuoi nulla... non credi...
che alle apparenze, che arrivano
nuove...dalla maschera che indossi.

Vuoi essere diversa, la vedo.. ogni volta che esci...
ogni volta che torni, che non vuoi....
ti senti chiusa in una gabbia, eppure rimani....

Mi chiedo cosa posso fare..
mi chiedo se anch'io, non uguale a te...
mi chiedo perchè...eppure leggo tristezza
...............................nei tuoi sorrisi.

A.Epstain

tratto da:blog.pianetadonna.it


giovedì 26 novembre 2015

quando cadi...



Ci sono volte che ti senti piccolo,
quasi inerme a ciò che accade..
vorresti essere in grado di risolvere
ogni problema che incontri.. ma..

Resti congelato dentro ad una gabbia,
dove la gentilezza non manca.. ma dalla mente
non riesci ad uscire... pensieri strani,
sai che devi risolvere, che domani... sarà tardi.

Vorresti scappare, ti accusi di essere
incapace di reagire.. ti senti debole...
hai perso l'eroe che vive eternamente in te,
guardi in basso e osservi il mondo...

E' allora.. che vedi dalla parte oscura,
in quel modo rassegnato del "non riesco",
anche se provi a reagire...
ogni pensiero corre verso la tristezza.

Senti che intorno, c'è rassegnazione...
uomini aridi di sogni, aridi di bontà, ambizioni..
troppo distanti..  te, che conservi ancora
l'ultima cicatrice vicina al cuore...

Occhi  che cadono sulla pelle delle mani,
la osservi invecchiata, mani che hanno lavorato..
orgogliose di ogni vittoria, mani che...
hanno sempre conservato dignità...

Rifletti sulla  fragilità, quasi impossibile..
orgoglioso come sei... per mostrarla agli altri,
comprendi il disagio...
insieme al momento che vuoi dimenticare.


 A.Epstain

tratto da:  s-media-cache-ak0.pinimg


sabato 21 novembre 2015

Quando vivi...



Quando tutto si spegne
e arriva l'ora del ritorno
ogni cosa diventa magica...

Ti rimane la nostalgia
di ciò che hai appena passato
conservi ancora il ritmo nelle orecchie

Non vorresti spegnere quella magia
non vorresti tornare a casa
non vorresti quel domani... sempre uguale.

Sai che dovrai attendere ancora,
una settimana sempre uguale,
una settimana per soffrire...

Ti interroghi sui passi
che disegnano le ombre del cammino
se sarebbe così bello...se non finisse mai.

Ti chiedi, fra le ombre dei lampioni,
come potrebbe esser così bello..
se fosse sempre così.....

Ti rassegni e comprendi
quanto è giusto, vivere in questo modo..
sorridi ancora una volta agli amici.

Le mani in tasca coi pensieri altrove
coi sogni fuori dai cassetti...
con il mondo chiuso fra le mani....

A.Epstain

tratto da:  colorivivacimagazine.com






giovedì 19 novembre 2015

Quando un bambino....

Ogni bambino nasce dall'amore,
ogni bambino ha l'amore..
come un rivolo d'acqua alla sorgente.

Ogni uomo ha una parte di bambino
che nasconde dentro,
quasi si vergognasse del passato.

Ogni grande sa distinguere
cosa conserva dentro...
quando incontra gli altri.

Tutti sanno trovare colori,
pochi sanno vederli,
per ciò che veramente rappresentano.

Io non conosco il bambino che c'è in me
ma lo incontro ogni volta..
quando mi chiudo, quasi vergognoso.

Io non conosco l'uomo che c'è in me
ma lo incontro quando...
tiene per mano quel bambino.

Comprendo allora che ognuno di noi
sa piangere, sa ridere, sa vedere
solo se lo vuole.... solo se vuole..

Comprendere capire, le lacrime
sul viso degli altri significa aver provato
le proprie, sul proprio viso.

Mi rassegno di fronte alla perfezione
perchè so che non esiste,
perchè scopro ciò che non è umano.

Non esiste uomo...
se non c'è stato un bambino,
ad insegnargli ad esserlo..

A.Epstain

tratto da: ilquotidianoinclasse.corriere.it





mercoledì 18 novembre 2015

13 novembre



Lascio ad una farfalla
questi orrori di guerra,
questo razzismo,
questa differenza, che non comprendo...

Lei non conosce proprietà,
lei conosce un solo giorno,
lei vivrà...
come noi.. non ne siamo capaci.

Saprà gustare l'amore,
saprà vedere i colori
che in una intera vita
non raccogliamo...che un solo sole illumina.

Lascio alle sue ali
tutte le bombe del mondo,
tutto il futuro dei nostri figli...
tutti i desideri di ogni nostro giorno.

I tanti modi di chiamare
un Dio che ama,
usando l'odio....
scritto su una bandiera...

Lascio al suo amore
per la vita
ogni suicida,
a lei regalo... tutto l'odio che sento.

Vorrei vivere come lei,
un solo giorno... prezioso,
senza tempo per riflettere...
atteso solo per amare....

A.Epstain

tratto da: lauracallegaro.coom




l'uomo scatola...



Alle volte capita di osservare il mondo
cambiando i colori ai sogni,
lasciando i pensieri ai non so.

Ci spegniamo come un lampione,
troppo vecchio per funzionare,
rimanendo in compagnia delle lucciole.

Chiediamo se la vita, la vogliamo così..
all'ombra delle apparenze,
che in quell'attimo, non esistono.

Riflettiamo, ritrovando promesse,
che non abbiamo seguito,
che solo noi conosciamo.

Comprendiamo che basterebbe,
aggiungere solo un po di sale,
perchè tutto sia più semplice.

Invidiamo la semplicità degli altri,
che sembra così normale,
ma in noi,  nulla è semplice.

Ci chiudiamo in uno scatolone
per separare la nostra vita,
chiedendoci, se l'abbiamo dimenticata.

Pianifichiamo,  calcoliamo,
promettiamo di non cedere...
ma appena fuori, tornano gli errori...

Ci arrendiamo, per ciò che siamo,
chiudendo gli ideali nel cassetto...
usciamo...togliendoci lo scatolone dalla testa.

A.Epstain

tratto da: solobuonumore.com





martedì 17 novembre 2015

A te che sempre ci sei..



E' bastato poco per comprendere
quanto è questo amore,
quanto mancheresti se non ci fossi.

I mesi passano veloci,
con il nostro tempo,
con la tua pazienza...

Ti avevo dimenticata con le abitudini,
ti avevo accettata per ciò che eri...
non capivo quanto valevi, sempre con me.

I secondi che ti osservo,
i minuti che viviamo,
le passeggiate che ci aiutano...

Ogni volta sempre uguale,
ogni volta senza sapore...
tu ad aspettarmi....

Ogni mattina con il sorriso
tutte le volte che mi incontri,
tutte le volte ad aspettare...

Fai parte di me, sei dentro me
non me ne andrò, starò vicino
anche quando mi dirai addio o
.....io lo dirò a te.


A.Epstain








giovedì 12 novembre 2015

sono e cosa sarò...

So che i miei occhi..
hanno visto l'amore

So che i miei occhi..
sono nati per amore.

So che l'amore
finisce con le guerre..

Non ho visto guerre
ma rimangono racconti..

Graffi sui muri,
pallottole su innocenti..

Ogni muro
ha una storia..

Io so da dove vengo
da chi sono nato, perchè...

Sono stato il futuro
di quel muro dimenticato..

A volte.. anch'io dimentico..
il ricordo del mio pezzo muro.

Io so che esisto,
sino a che me lo ricorderà...


A.Epstain

tratto da : anpimirano.it




martedì 10 novembre 2015

Chissà....(2)


Chissà come stai.. se ti senti sola,
se i tuoi interessi sono finiti,
come le idee... bolle di sapone,
con il tuo finto perbenismo..inutile...
di una vita...troppo vuota.

Non vorrei incontrarti...
Ricordo immagini di te...
com'eri... ora, non servirebbero,
non serve, rivivere dolori..

La bellezza è una condanna,
quasi ci si dovesse nascondere
da chi non si sa vedere...
dietro le forme della pelle.

Ti immagino ancora.....
che discuti del mio silenzio,
arrabbiata per le mie battute,
che vivi ancora... quel che eri.

Ero riuscito ad amare
la tua commiserazione,
quando è finita... sei sbocciata,
ogni cosa in te è cambiata.

Strana la vita... per un si,
detto in una strada insignificante,
di un giorno qualunque....
ad una persona... per me, come tante.

Inizia sempre così....
come fosse un gioco..
quasi se essere stupidi...
giustificasse un amore.

So che i ricordi sono pezzi di noi,
che le storie possono finire..
ma sono un pezzi della nostra vita,
e restano.. senza volerli.

A. Epstain

tratto da: ViaggioInMe









lunedì 9 novembre 2015

il silenzio degli innocenti



Intorno, tenendosi per mano..
fanno un girotondo bianchi, neri, rossi..
gialli... al centro un piccolo dollaro.

Nessuno mostra interesse,
per l'unica moneta...
ma girano, tenendosi le mani.

Ogni tanto qualcuno cade..
ma viene trascinato dagli altri,
in una catena che non deve spezzarsi.

Alle spalle altri...
..... anch'essi in cerchio,
formano un girotondo, più grande...

Si muovono.. con lentezza..
osservando il dollaro, troppo distante,
solo pochi attimi....quasi inarrivabile.

In questo triste gioco di bambini..
c'è un terzo cerchio..sembra distante,
questa volta silenzioso.

Tutti eseguono un loro girotondo ...
ma....alcuni non toccheranno mai..
quel dollaro...


 A.Epstain

tratto da: piattaformainfanzia








sabato 7 novembre 2015

quei giorni vuoti della vita....

Sopravvivere ai sogni..
quando si spengono,
quando da troppo aspettano..
dentro al tuo voler realizzare...

Chiudi le porte ai personaggi
che popolano la tua fantasia..
sopravvivi.... osservi la realtà,
ascolti ancora un giorno, che se ne va.

I pensieri chiudono traguardi,
come ora, che vedi solo realtà..
mentre la tua candela smette...
di creare ombre sulle pareti.

Ti accorgi che non vivi...
sopravvivi, consapevole che niente..
da stimolo a ciò che bussa in te...
anche se non lo vorresti contenere.....

Capisci, senza capire ciò che fai...
capisci, che sta scomparendo la fiducia,
aspetti parole che non arrivano,
sai che non possono, se non da te.

Comprendi la fragilità..
d'essere prigioniero del tempo,
quello che passa...sempre uguale,
comprendi l'immobilità....l'essere assente..

Nascono domande,
ma non trovi risposte,
ripeti "passerà", con la nostalgia di ieri...
senza capire una giusta ragione.

Hai consapevolezza di non essere..
che il tempo se ne va,
che sei prigioniero, senza reagire...
senti..... la voglia che hai perso.

A.Epstain

tratto da:staticflickr

mercoledì 4 novembre 2015

il tuo inconsapevole credere....


Quante albe hanno visto i tuoi occhi,
quanti amori ti hanno fatto soffrire,
quante sensazioni hai odiato
solo per un giorno sbagliato...

Rimani a riflettere sul tuo caffè
bollente come il tuo carattere
indomabile e orgoglioso di bambina
mentre discuti di una vita, troppo breve...

Non capisci che ciò che provi
è solo un grido di amore che non ascolti
dentro di te, come un lamento inconsapevole
che sale dalla gelosia e non ti abbandona.

Conosco bene la tua età
l'ho vissuta, maturata con i tuoi errori,
con le paure che ora infastidiscono,
con le domande che stai facendo..

Ti ascolto ma penso che deve essere
proprio così questo tuo scegliere...
come il sentirti immortale e non ancora piena
di una vità che domani passerà troppo veloce...

So che parli pensando di rimanere sempre così...
bella e desiderata, ma non la felicità..che ora racconti
come fosse il solo unico desiderio alla spensierata
tua, unica vita.

Rifletto sulla  bellezza che osservo in te
sulla voglia di costruire che leggo nei pensieri,
rimango ad ascoltarti con la paura di spegnerti,
per questo resto in silenzio senza dire nulla...


A.Epstain

tratto da:giovane-donna-uomo-al-bar